E'
NATA UNA STELLA
Voglia
di ricominciare 1993 - Buon compleanno Mr greape 1993 – La stanza
di Marvin 1996
Gli anni 90 hanno visto nascere la baby stella Leonardo Di Caprio,
divenuta in poco tempo una Supernova con il film Titanic
nel 1996; ma sono questi “ alcuni” dei tanti film di quei anni
che per me hanno segnato l'era della Leo – Supernova ...altro che
Jack e Rose!.
In Voglia di ricominciare è stato scelto per la parte
da Mister De Niro in persona, che ringrazio per la pubblicità fatta
a Leo al Maestro Scorsese , così da indurlo a chiamarlo per Gang's
of New York, creando così un unione cosmica che dura da
oltre15 anni.
Il film sinceramente non mi ha entusiasmato come mi aspettavo,
risultando ai miei occhi un po' insipido nonostante una trama
toccante dal forte gusto. La mia principale curiosità però, era
vedere De Niro fare la parte del duro Sig. Dwight alle prese con lo
strafottente Toby, interpretato dallo sconosciuto Leonardo Di Caprio.
La rigidità del Patrigno, che detta le regole al figliastro che a
sua volta ignora creando tensioni, è perfettamente e magnificamente
rappresentato dai 2 attori . Ma la migliore interpretazione
versione “Leo anni 90” , per cui avrebbe dovuto ricevere il suo
primo Oscar, è Buon Compleanno Mr Grape.
L’allora diciannovenne Leo , con una bravura fuori dal comune
interpreta Arnie, un ragazzo disabile molto legato al fratello
maggiore Gilbert ( Johnny Deep ). Il film non solo è avvolto
dall'amore estivo che si respira tra Gilbert e Becky ( Juliette
Lewis) , ma anche dalla forte unione familiare e dalle difficoltà
nell'avere una famiglia isolata e derisa per l'obesità della madre .
Un quadretto familiare che vive nel caos, ma descritto con
tranquillità dal regista Lasse Hallström ( Chocolat) abile nel
raccontare con delicatezza la storia della famiglia Grape.
Nel 1996 sarà la volta di un altra famiglia a dar vita alla
pellicola La stanza di Marvin con l'accoppiata Streep /
Keaton che insieme a Di Caprio raccontano le vicende di due sorelle,
Lee e
Bessie , alle prese con il dolore di una leucemia inaspettata
che le
porterà ad una lontananza di 20 anni fatta di rabbia e
mancanze fino ad una dolce consapevolezza familiare.
I
SUCCHIA SANGUE
Dracula
di Bram Stoker 1992 - Intervista Col Vampiro 1994 –
Dal Tramonto All'alba 1996
Il primo “Succhia Sangue” è raccontato da Francis Ford Coppola,
che nel lontano 92 portò sullo schermo un Dracula
ferito dalla perdita della propria sposa. Grazie all'incontro con
Jonathan ( Keanu Reeves) il vecchio Draculia rivede in una foto
della fidanzata del giovane la sua amata Elizabeta, reincarnatasi in
Mina ( Winona Ryder).
Per amore Dracula attraverserà un
oceano di sangue, ma il suo arrivo a Londra porterà il Dottor
Abraham Van Helsing ( Anthony Hopkins) alla conferma delle sue teorie
sul vampirismo e ad una lotta contro il tempo per salvare Mina dalle
brame del vampiro.
Coppola dirige un cast sanguinario
sulla trama di un amore
perduto . Un film dalle
immagini retrò, ma che raccontano un Dracula malinconico e bramoso
del calore di un passato strappatogli con l’inganno. Grazie alla
bravura di Gary Oldman, le due facce del tormentato Dracula affiorano
man mano che il film scorre, passando dalla crudele sete di sangue
del vecchio Vlad, al dolce romanticismo di un ringiovanito Dracula
innamorato, una visione romantica ma allo stesso tempo crudele del
vampiro più famoso della storia.
In Intervista col
Vampiro invece troviamo la
coppia Cruise – Pitt nelle vesti dei 2 vampiri Lestat e Louis . Il
primo è un vero e proprio Vampiro con la V maiuscola, contrariamente
il secondo, non accetta la scelta fatta, rinnegando ciò che è
diventato. La storia viene descritta dal punto di vista di Louis che
per liberarsi del suo passato, decide di smascherare la sua vera
natura al giornalista Daniel ( Christian Slater ) .
Nonostante il
forte cast maschile e l'interessante storia dei due amici-vampiri che
attraversano decenni di solitudine e cadaveri, è una giovanissima
Kirsten Dunst, all'epoca dodicenne, a dare al film un certo ritmo,
diventando grazie al trio un Cult anni 90 da non perdere.
Dal Tramonto All'alba del 1996 è diretto dal discepolo
di Quentin Tarantino, il talentuoso Robert Rodríguez.
Tarantino non solo ha scritto la sceneggiatura ma è anche il
co-protagonista di un formidabile e
affascinante George Clooney. I 2
fratelli fuorilegge Richard e Seth devono raggiungere il Messico e
attendere il boss Carlos al Titty Twister, un locale di camionisti
aperto tutta la notte. Tra inseguimenti,sparatorie e una inaudita
violenza, i due fratelli incontrano la famiglia Fuller ( Harvey
Keitel, Juliette Lewis ed Ernest Liu ) in viaggio verso il Messico.
Seth , il più lucido tra i fratelli decide di usare la famiglia
Fuller e il loro camper per attraversare la frontiera, andare al
Titty Twister , passare una serata di festeggiamenti per poi
cambiare completamente la propria vita la mattina seguente.
Sembra uno dei tanti thriller, ma parliamo di Quentin Tarantino:
niente è lineare ed ovvio, e Rodriguez alle volte è molto più
splatter del Maestro, quindi lascio a voi il compito di scoprire come
un inseguimento di banditi possa trasformarsi in un inaspettato
film con vampiri.
DIVERTENTE
COMPAGNIA
Il mostro 1994 - La scuola 1995 - I corti 1996
Il Mostro di Roberto Benigni racconta le vicende del
disoccupato Loris, che vive di piccoli furti e originali idee per
sopravvivere alla quotidianità. Per colpa di divertenti e
strampalati equivoci , la polizia crede che sia lui il Serial Killer
che terrorizza la città. Ma non avendo prove sufficienti per
arrestarlo, il Capo della polizia sceglie l' annoiata poliziotta
Jessica ( Nicoletta Braschi) che dovrà avvicinarlo, provocarlo ed
infine incastrarlo. Una piacevole visione di come la mente umana
possa facilmente essere corrotta, arrivando poi spesso a conclusioni
affrettate. Un quadro pittoresco e ironicamente affrontato dal
magnifico Benigni.
Il film del 95 La scuola di Daniele Lucchetti ( Mio
fratello è figlio unico) , invece tratta un tema decisamente più
leggero, girando tra i banchi della fatiscente scuola in cui insegna
il professor Vivaldi ( Silvio Orlando ) sempre pronto a trovare il
lato positivo in ogni suo alunno. Durante gli scrutini, i flashback
del professore si susseguono per dar modo allo spettatore di capire
l'anno scolastico appena passato e scoprendo lentamente tutti i
personaggi di questa stupenda storia. E' una pellicola che riguardo
sempre molto volentieri, soprattutto nelle mie giornate soffocanti
perché è un film che scivola giù fino allo stomaco con una
naturalezza smisurata. Le sorprendenti interpretazioni dei 10 attori
che impersonano i professori, ognuno con le proprie sfumature mi
trasportano tutte le volte nel mio passato tra i banchi di scuola ,
strappandomi un dolce e piacevole sorriso ad ogni immagine.
I Corti di Aldo, Giovanni e Giacomo non è un film ma
una rappresentazione dello spettacolo teatrale del Trio, che negli
anni 90 ha dato sfogo alle loro migliori performance . Molti sketch o
battute nate nei Corti verranno poi riproposte nel film Tre
Uomini e una Gamba. Dato che sono molti anni che li seguo,
sono convinta che il trio sul palcoscenico di un teatro crei una
simbiosi e un magnetismo che nei film tende a indebolirsi soprattutto
nelle pellicole degli ultimi anni. Ho deciso di metterli in questo
mio tuffo nel passato , perché è grazie a questo spettacolo che ho
potuto apprezzare ed affezionarmi al divertente trio italiano, che da
20 anni mi accompagna a suon di battute in una vita che alle volte il
sorriso me lo toglie.
Oltre all' Italia nel gruppo delle “Risate” citerei anche gli
Americani del 1998 :
Tutti pazzi per Mary che ci ha fatto conoscere
Ben Stiller poco noto in Italia in quegli anni e The Truman
Show ,unico film di Jim Carrey che metterei in questo A
Spasso Nel Tempo anni 90, essendo l'unico film dalla forma comica ma
allo stesso tempo con un certo valore emotivo che Jim abbia fatto in
questo periodo. Anche in Man On The Moon del 1999,
Carrey mostra la propria bravura, alle volte sottovalutata per colpa
di film come Ace ventura o Scemo più Scemo ma The Truman Show
racchiude una vera e propria critica al mondo della televisione e
della dipendenza umana verso la diabolica scatola nera, oltre che una
inaspettata interpretazione di un Jim senza facce e maschere.
VEDO LA GENTE MORTA
Il
sesto senso 1999 – Echi Mortali 1999
Scritto e diretto da M. Night Shyamalan, Il Sesto Senso è
a mio parere, uno dei migliori film sul paranormale degli anni 90 e
forse anche del 2000. Sinceramente negli ultimi anni questo genere
sta infestando i cinema di tutto il mondo, creando storie alle volte
scadenti perché l'importante è spaventare lo spettatore. Il
sesto senso è la conferma che è possibile fare un film che
tratta un tema Horror creando una forte sceneggiatura che la sostiene
, senza intaccare l’autenticità. In questo caso la regia non
eccelle in grandi trucchi e sottofondi da brivido per creare
tensione, ma racconta con semplice suspense una storia paranormale.
Tra i tanti attori in lista, è stato un inaspettato Bruce Willis ad
accaparrarsi la parte del Dottor Malcolm Crowe, stupendomi per la sua
seria e distaccata interpretazione, arricchita da Haley Joel Osment,
un piccolo attore 11 enne, perfetto nella parte di Cole. Oltre alla
delicata descrizione dell'incontro tra il dottore e il bambino e del
perché avviene tutto ciò , si intreccia ad essa anche il punto di
vista di una madre ( Toni Collette) consapevole che a suo figlio sta
accadendo qualcosa che non si sa spiegare, aggiungendo alla storia
una drammaticità commovente .
Echi Mortali è
il meno conosciuto tra i 2 e forse anche il più debole se lo si
mette a confronto con il primo ma in assenza di paragoni può
certamente entrare in questa lista, facendo la sua porca figura nel
genere Horror-Thriller.
Come per
il
Sesto Senso la sua forza è racchiusa nella sceneggiatura, in questo
caso del talentuoso David Koepp che negli anni 90 ha sfornato molti
dei film che hanno fatto parte della mia adolescenza come
ad
esempio : Jurassic Park , Carlyto's Way, La morte
ti fa bella o Scuola di eroi.
Anche in questo caso c'è un bambino capace di comunicare con le
anime perdute ma è il padre , il bravissimo Kevin Bacon a
raccontarci attraverso un iniziale scetticismo sul paranormale, la
storia di una ragazza scomparsa.
PASSARE
IL TESTIMONE
Aladdin
1992 - Il Re Leone 1994 - Toy story 1995
Aladdin è uno dei cartoni Disney che ho visto più
volte da bambina. La classica storia d'amore tra lo straccione
Aladdin e la principessa Jasmin ai miei occhi passava in secondo
piano ( non sono mai stata una bambina che amava le principesse) il
tema
che interessava a me, era l'amicizia ed il forte legame che
lentamente prende forma tra Aladdin e il Genio ( doppiato in Italia
da Gigi Proietti e in America da Robin Williams) riuscendo in un
impresa ardua, cioè quella di farmi innamorare delle canzoni di
tutto il film che tutt'oggi stranamente ricordo; anche se il mio
personaggio preferito era e rimarrà in eterno il pappagallo Iago e
la sua divertente perfidia.
Il Re Leone invece detiene il privilegio di essere il
mio primo film Disney visto al cinema. Io mi sono praticamente
abbuffata dei cartoni Disney fin dall'infanzia e forse per questo nel
crescere, sono diventata intollerante a canzoncine e genitori morti
nel peggior modo possibile, ma il Re Leone è il primo cartone ad
avermi emozionato sul serio. Da bambina il dolore rappresentato nei
cartoni lo associavo alla paura, mentre per la prima volta quella
paura si è trasformata in commozione dalle sfumature traumatiche
inizialmente, ma con il tempo in un piacevole primo ricordo del mio
passaggio nel mondo degli adolescenti .
Nel 1995 la neonata Pixar fa il suo ingresso nel mondo
dell'animazione con il lungometraggio Toy Story creando
il primo cartone in computer grafica. Questa pellicola ho cominciato
ad apprezzarla in tarda adolescenza. Probabilmente i miei occhi
erano troppo abituati alle versioni Disney , praticamente quello che
potrebbe accadere se facessi vedere a un bambino dei giorni d'oggi
La spada nella roccia o Robin Hood : all'inizio farebbe
fatica ad accettare immagini vintage , abituato alle luci
scenografiche attuali. Con il passare del tempo i cartoni Pixar hanno
nettamente surclassato la Disney, che con difficoltà ha passato un
testimone che si teneva ben stretto da molti decenni, diventando nel
2006 la proprietaria della Pixar pur di non averla come nemica numero
1 .
Oltre a questi 3 film d'animazione vorrei citare anche Mulan
del 1998, dove per la prima volta la Disney mette in scena la storia
di una donna che finalmente non deve essere salvata dal solito
principe ma che invece decide di vestirsi da uomo per andare in
guerra al posto del vecchio padre, accompagnata nella sua avventura
dall'esilarante drago Mushu.
4 VOLTE BATMAN
Batman 1989 – Batman il ritorno 1992 – Batman forever 1995
– Batman & Robin 1997
Il primo Batman non dovrei metterlo in questo elenco
perché è del 1989 ma è grazie ad esso che amo la storia dell’uomo
pipistrello più famoso di tutti i tempi, quindi non potevo non
citarlo.
Il primo e il secondo della serie, Batman il ritorno
(1992) sono opera dello stravagante Sig. Tim Burton e interpretati da
Michael Keaton, che per me rimarrà in eterno l’unico vero
Batman!
Artisti del calibro di Jack Nicholson, che interpretò il famoso
Joker, presero parte alle pellicole, Denny De Vito, si impadronì del
glaciale Pinguino e Michel Pfeiffer , fu la prima Catwoman, un po'
come se questi film fossero la presentazione dei personaggi che poi
Nolan nei giorni nostri ha caratterizzato, dando un valore aggiuntivo
alla forma di Burton.
Batman Forever del 95 e Batman & Robin
del 97 sono del regista Joel Schumacher interpretati da Val Kilmer
nel primo e da George Clooney nel secondo.Nonostante il susseguirsi di super cattivi come Two Face ( Tommy Lee
Jones) , l' Enigmista ( Jim Carrey ) Mr Freeze ( Arlond Schwarzenegger ) e Poison Ivy ( Uma Thurman ) i due film a mio parere non racchiudono la forte malinconia della tragedia che accompagna la vita di Bruce Wayne e che Burton aveva creato nel suo cupo mondo. Schumacher si è spinto verso il commerciale dell'azione, togliendo al protagonista quel valore umano che nei primi 2 film , non lo faceva sembrare un Super Eroe ma un uomo che dopo aver visto uccidere i propri genitori da bambino cresce nel dolore di assenze fondamentali, che lo porteranno a trasformarsi in un giustiziere notturno. E’ forse per questo motivo che Burton non ha voluto dirigere questi 2 capitoli, proprio per la loro pigra volontà di carpire l'uomo dietro al pipistrello e di creare un film su un Super Eroe vestito da pipistrello .
BENVENUTI AL ….
Jurassic Park 1993
Avevo 10 anni all'epoca ed ero seduta impaurita in quel piccolo
cinema, ma tanto eccitata di vedere un film con i dinosauri. Agli
inizi degli anni 90 ricreare con la grafica computerizzata un film
dove racconti di un’ isola in cui vengono “ allevati” dei
dinosauri era MOLTO innovativo, e solo Spielberg avrebbe potuto
farlo, perché è uno dei pochi registi che ogni tanto fa uscire il
suo lato fanciullesco nei suoi lavori. I sequel sinceramente hanno
perso l'originalità del primo capitolo, per questo motivo non
inserisco Il mondo perduto del 1997 nella lista,
essendo tra l'altro affezionata solo al primo e al ricordo di quella
bambina terrorizzata al cinema, che pensava a quanto sarebbe stato
bello poter vivere tra i dinosauri e di quanto sarebbe stato ingiusto
creare un parco in cui confinarli. Probabilmente da qui nasce il mio
rifiuto di andare al Circo e negli Zoo, esempio del fatto che un film
per alcuni di noi, non solo arricchisce una giornata ,ma crea la
consapevolezza dei propri valori.