La popolazione umana è messa in ginocchio dalla propria Terra, tra tormente di sabbia e polveri di azoto che distruggono coltivazioni, togliendo ossigeno e privando lentamente l'umanità di risorse primarie essenziali per la sopravvivenza.
Cooper (Matthew McConaughey) ex ingegnere e pilota spaziale, divenuto coltivatore dopo i primi attacchi delle polveri, trova delle coordinate geografiche nella camera di sua figlia, date dal presunto fantasma che solo la piccola Murph percepisce. Seguendo le coordinate scopre che la Nasa negli ultimi anni e in gran segreto, ha lavorato a un progetto: 12 scienziati sono stati mandati in 12 pianeti di un' altra galassia.
A Cooper viene chiesto di partecipare alla missione Lazzarus, verso 3 dei 12 mondi, per recuperare i dati raccolti dagli astronauti mandati in missione tempo prima e dar modo all'umanità di salvarsi dall'estinzione.
Non è solo una lotta contro il tempo ma anche una lotta contro una scelta per il protagonista; salvare tante vite equivale a lasciare i propri figli in balia di un mondo in guerra.Parte con la promessa di tornare dopo pochi anni, ma salito a bordo capirà che qualcun altro ha già scelto per lui e che la promessa fatta ai suoi figli non potrà essere mantenuta. L'inganno di un progetto , porterà Cooper ad una nuova e personale missione all'interno di uno spazio in 5 dimensioni.
Il buon vecchio Nolan vive ancora di pane e creatività , anche se alcune scene rasentano l'assurdità e le leggi fisiche umane, la particolarita' visiva e l'intreccio tridimensionale rende comunque Interstellar un piccolo "Fanta-Capolavoro " vincitore dell'Oscar per i miglior effetti visivi.
A mio parere non e' uno dei suoi miglior film e cast , la storia trascina a fatica lo spettatore nella lotta di Cooper contro il tempo , creando una concetrazione che si alterna tra noia e stupore, pero' consiglio di vederlo, almeno un paio di volte,come tutti i suoi film del resto,perchè Nolan non lo si può ignorare.
"Un tempo per la meraviglia alzavamo al cielo lo sguardo sentendoci parte del firmamento, ora invece lo abbassiamo preoccupati di far parte del mare di fango."
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