Maureen è una
personal shopper nonché medium, ma il fatto che sia interpretata da
una attrice che in ogni suo film ha quell'espressione da “ la vita
è una merda” il personaggio non poteva che trasmettere
l'entusiasmo di un bradipo.
La sceneggiatura
sembra esser stata scritta da una decina di persone che invece di
trovare un filo logico comune hanno ben pensato di fare quel cavolo
che volevano buttandoci dentro un po' di tutto :
“ Allora ragazzi
io ci metto il fantasma del fratello morto così da creare un po' di
brivido da film horror di serie B “
“ Io invece una
bella scena erotica , magari lei che si masturba a casa della cliente
per cui lavora perché fa figo”
“ Ok! Allora io
voglio un omicidio, perché si sa! una donna nuda squartata fa sempre
il suo effetto!!
“ Ragazzi io ci
metto uno sconosciuto che la stalkera sul cellulare facendo credere a
tutti che sia il fratello dall' aldilà !
“ Siiii che
squadrone che siamo !
Invece a quanto pare
è stato il regista Olivier Assayas a fare tutto da solo, magari auto
motivandosi con un bel “ Sono un genio !”
Ma come è possibile
che nessuno si sia accorto che non si capisce un cazzo in questo
film??.
Ho letto qualche
recensione “ film coinvolgente e struggente “ oppure “
concettuale e carico di riflessioni“ !
Io personalmente
tutta questa geniale arte concettuale proprio non la vedo, anzi per
me la confusione è plateale : un minestrone riscaldato che fatichi a
mandare giu perché ha perso ogni tipo di sapore.
Essendo un
milk-shake di generi e forma, il regista dalla personalità multipla
non ha ovviamente avuto il tempo di definire gli avvenimenti, creando
dubbi e perplessità ad ogni cambio di scena.
Così ho atteso
speranzosa la fine, perché non credevo fosse possibile che qualcuno
avesse potuto investire soldi e tempo per vendere il caos.
Invece la
stramaledetta fine, logicamente insensata, ha innescato in me una
bella idea alla Inception :che il video del matrimonio di mia
cugina sia molto più interessante e ben fatto di questo noioso e
insulso film.