lunedì 25 gennaio 2016

MUSTANG




Il drammatico Film della regista Deniz Gamze Erguven che ha rappresentato la Francia alla notte degli Oscar 2016 ha un sapore agrodolce, come piace a me.
L'inizio alla Sofia Coppola e le sue " vergini suicide" ti torna alla mente nelle immagini delle 5 sorelle turche, segregate tra sbarre di ferro nella propria casa di in un piccolo paesino alle porte di Istanbul. Dopo aver dato scandalo con innocenti giochi d'acqua, le 5 sorelle Lale, Nur, Ece, Selma e Sonay vengono punite con un’ estate fatta di matrimoni combinati, abusi e tradizionali usanze.
5 piccole ribelli ,5 storie e 5 amare realtà di un mondo che per molte donne è un quotidiano vivere.


La bellezza delle 5 piccole interpreti è sorprendente, e la sceneggiatura scivola aspramente tra le mura della casa-prigione.
Un lungometraggio d’esordio emozionante, trascinante, incantevole, sublime, potente, crudo e inaspettato. Un affresco perfetto del passato e del futuro di tanti paesi in continuo mutamento.
Spero che Mustang venga visto dalla massa popolare perché racchiude un essenza positiva  nonostante i cupi risvolti , l’aria che si respira e’ quella della ribellione.


Ribellione verso usanze ingiuste e incomprensibili, radicate nella mente di tanti popoli e culture, ma che con il tempo possono essere lentamente  sradicate , dando cosi vita al CAMBIAMENTO.

“I mustang sono cavalli selvaggi che simboleggiano perfettamente le mie cinque eroine, il loro temperamento indomabile, focoso. E, perfino visivamente, le loro capigliature ricordano delle criniere, Il centro del film è proprio questa energia, che somiglia a quella dei mustang del titolo”.   

                                                          Deniz Gamze Erguven
      


Nessun commento:

Posta un commento