mercoledì 1 giugno 2016

HAIL , CAESAR !! - AVE CESARE !




Ave Cesare è ironicamente un tuffo nello sfarzoso mondo della Hollywood anni 50, vista a 4 occhi dai fratelli Coen. Un mondo in cui la finzione cinematografica regnava sovrana mentre la televisione era ancora un lusso per molti.


I cinema toccavano il sold out grazie a film a suon di tip tap tra marinai, colossal biblici , donne vestite da sirene che danzavano e cantavano in grandi set acquatici e western di poche parole e acrobazie a cavallo.

Erano gli anni in cui essere comunista portava alla galera, in cui gli avvoltoi dei giornali scandalistici si nutrivano delle star per accaparrarsi i lettori, dove gli studi cinematografici muovevano i fili di attori, registi e sceneggiatori.

I Coen nel loro strano modo , hanno voluto raccontare con AVE CESARE il cinema del passato, portando sullo schermo la storia di Eddie Mannix e delle sue frenetiche ore lavorative tra i costosi set degli Studios della Capitol Picture , tra proposte di lavoro allettanti, scandali da prima pagina, riunioni religiose, confessioni e persino  un rapimento.


Inizialmente pensavo che il cast fosse un po' troppo numeroso, tanti intrecci , tante storie che ruotano intorno a Mannix, ma con il passare dei minuti ho capito che Ave Cesare non racconta solo una storia, ma delinea i passaggi che danno vita a un film: dai vari problemi tra regista e attore, alla costruzione dei set, per poi arrivare al montaggio .

In parole povere è un Making of  usando ed omaggiando pellicole e personaggi storici della vecchia Hollywood in chiave leggera.

Grazie non solo ai geniali fratelli ma anche al vasto cast composto da Scarlett Johansson, Raiph Fiennes,Tilda Swinton,Jonah Hill ,Frances McDormand, Channing Tatum, Emily Beecham- questi sono solo un assaggio- non dimenticando ovviamente i 2 protagonisti principali : Josh Brolin ( Mannix) e George Clooney, che nelle vesti della star  ( Baird Whitlock)  è schifosamente divertente.

Un’altalena di gag che si alzano in volo per poi scendere in picchiata alla visione di canti e balli mantenuti per inutili minuti, per poi risalire con giochi di inquadrature e ricche interpretazioni, per poi di nuovo scendere negli abissi di un sommergibile insomma il mio stomaco era in subbuglio MA! è proprio questa la particolarità di Ave Cesare: il dondolio può toccare il flop per poi andare verso il capolavoro, può rincorrere il bello e tornare indietro dal brutto , può essere un Si e un No , può piacere e non piacere senza fermarsi ne da una parte ne dall'altra . Con questa pellicola i Coen, riescono a non mettere d'accordo il nostro giudizio , un potere che ben pochi registi possiedono ma che i due fratelli riescono a creare con un ciak.




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