giovedì 13 agosto 2015

SAVING MR.BANKS



Inaspettatamente due storie si intrecciano in questo piacevole film del 2014 di John Lee Hancock (The Blind Side).

La prima racconta di come Walt Disney, interpretato da un impeccabile Tom Hanks, un pò troppo sobrio date le voci che circolano sull'eccentricità del creatore dei cartoon, abbia chiesto insistentemente per 20 anni alla scrittrice i diritti sul libro "Mary Poppins". La Travers ( impersonata dall'eccellente e mai deludente Emma Thompson) in bancarotta, cede alla proposta fatta dal Sig. Walt, volando da Londra a Los Angeles per discutere di alcune regole che dovrà seguire durante l'adattamento cinematografico della sua Mary, la più importante di tutte è niente cartorni animati nella sua storia o non avrebbe ceduto i dirtitti.
I fratelli Sherman ( jason Schwartzman / B.J Novak) ideatori e sceneggiatori di un certo livello a quell'epoca nel gruppo Disney, ripercorrono insieme all'inglese signora tutto il copione riadattato, dai costumi ai dialoghi, persino gli attori scelti vengono messi in discussione dalla nevrotica Travers perchè non intende ridicolarizzare la famiglia Banks con una scarsa recitazione, balletti inutili e canzoncine frivole.
La seconda storia invece è fatta di flashback, racconta dell'infanzia della scrittrice, della sua famiglia ma soprattutto del rapporto con il padre ( Colin Farrell) che la stimola fin da bambina a credere nella fantasia. Un direttore di banca con il vizio del bere, con cui lei giocava e inventava storie, un padre amorevole che si ammala per colpa del diabolico alcol. Vedendolo sofferente tra le lenzuola, l'amata figlia, gli porta di nascosco dalla madre le bottiglie di rum sul letto di morte, troppo piccola per capire una cosa che da grande non si perdonerà.
Si scopre che molti dei personaggi del libro, alcuni avvenimenti e dialoghi fanno parte del suo passato, si percepiscono sfumature drammatiche e di come sia nata, non tanto Mary Poppins ma la famiglia Banks, ed è proprio l'intreccio con la seconda storia che lo rende interessante.
Ammetto che ora non sono una grande fan dei cartoni Disney (anche se ci sono praticamente cresciuta ) ...ma in me... c'è ancora il ricordo di una bambina vestita da spazzacamino che all'asilo canta " Cam- caminì Cam caminì spazzacamin..allegro e felice pensieri non ha".
Nel guardare questo film la bambina sporca di cenere sul viso è riapparsa, nonostante ora sia una donna over 30 e nel tornare a casa cantava " con un poco di zucchero la pillola va giùùùù ..la pillola va giùùù..." sorridendo e pensando che la morale di questo incantevole film è che senza il perdono non può esistere l'amore per se stessi e per gli altri.


"..non sono i bambini che lei viene a salvare, ma il padre. Suo padre.."

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